In Evidenza
Emergenza Coronavirus
Lavora con agricoltori italiani
Dal campo alla tavola
Portale sconti di Cia
Le Associazioni
AGIA
Associazione Giovani Imprenditori Agricoli
ANP Cia
Associazione Nazionale Pensionati
Donne in Campo
La spesa in campagna
Turismo verde
ASES
Progetto Highlander
Informativa
Cookie e Privacy
Assemblea Anp-Cia: per ‘riprogettare il futuro’ più pensioni, sanità e servizi
Scritto il 17-12-2020 da Cia Piemonte | Categoria: Pensionati
Pensioni più alte, puntando sulla revisione degli assegni al minimo, accompagnate da una riorganizzazione e da un rilancio di sanità e servizi dei territori, partendo dalle aree rurali, per garantire agli anziani una qualità della vita dignitosa e sicura. Soprattutto ora con la pandemia in atto. Questo il messaggio lanciato dall’ANP-CIA, nel corso della sua Assemblea nazionale, che si è tenuta ieri in webinar, moderata da Anna Graglia, Presidente ANP Piemonte, con la partecipazione della ministra delle Pari opportunità e della Famiglia Elena Bonetti.
Occhi puntati prima di tutto sulla situazione Covid in Italia. Permangono, a oggi, tutti gli elementi di preoccupazione circa il controllo e il contenimento dei contagi. Gli anziani stanno pagando un prezzo altissimo in termini di decessi. Si aggravano, inoltre, le condizioni dei malati cronici, mentre si sono ridotti di oltre il 50% gli screening oncologici. L’Anp-Cia ha confermato l’orientamento, più volte espresso, riguardo alla necessità di un comportamento individuale e collettivo teso alla responsabilità e al rispetto delle indicazioni previste al riguardo. In merito al vaccino, occorre che la somministrazione, secondo le indicazioni delle autorità sanitarie, sia rivolta prioritariamente alle persone anziane, in quanto soggetti a rischio fragilità.
Preoccupazione e allarme estesi anche allo stato dell’economia, precipitata in una grave fase di crisi che sta producendo un aumento delle diseguaglianze e del disagio sociale, nonché l’aumento dei fenomeni di povertà, particolarmente diffusi fra gli anziani, soprattutto tra i pensionati con assegni al minimo e residenti nelle aree interne e rurali.
L’Assemblea di Anp, pertanto, ha sollecitato il Governo e il Parlamento affinché nella legge di Bilancio 2020, o interventi collegati, siano previsti interventi per l’aumento delle pensioni minime. Una revisione del trattamento pensionistico per gli agricoltori è imprescindibile – ha ribadito il presidente nazionale dell’ANP Del Carlo – per garantire giustizia ed equità sociale e per favorire il ricambio generazionale. Gli agricoltori, per esempio, con pensioni minime tra le più basse, ferme a 515 euro, sono costretti a rimanere a lavoro nei campi fino a tarda età.
L’Assemblea di Anp-Cia ha, quindi, espresso apprezzamento per l’importante lavoro svolto dalle organizzazioni territoriali dell’Associazione. Un lavoro politico e sindacale che deve proseguire.
È necessaria una nuova visione dello sviluppo che metta al centro la cura delle persone e il governo del territorio, traguardando la crescita economica, la sostenibilità ambientale e il progresso sociale, come indicato dall’ultimo documento Cia ‘Agricoltura, Territorio, Società; riprogettiamo il futuro’.
L’agricoltura è pronta a esercitare un ruolo da protagonista all’interno di un progetto di rilancio del Paese – ha aggiunto il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino, concludendo l’Assemblea di Anp -. Un progetto che prevede scelte importanti anche per rispondere alle condizioni di disagio sociale degli anziani e restituire dignità ai pensionati, prima di tutto quelli al minimo come gli agricoltori, che nella loro vita lavorativa hanno assicurato beni essenziali alla società, come il cibo, la tutela del territorio, la cura del paesaggio.